domenica 30 settembre 2012

Testamento spirituale

           T E S T A M E N T O   S P I R I T U A L E
                                                                                                                              - PROCLAMAZIONE DELLA MIA FEDE  -

Chiamato, per vocazione, a vivere, come Frate Minore, il CARISMA del Serafico Padre S. Francesco, non per i miei meriti, ma PER GRAZIA DI DIO, ho già rinunciato alla proprietà di ogni BENE MATERIALE.

Ora, mentre sono nel pieno possesso delle mie facoltà mentali e di coscienza, rinnovo, davanti a DIO, la mia Professione di fede in tutte le VERITA’RIVELATE da GESU’CRISTO e fedelmente TRASMESSE dalla CHIESA CATTOLICA, da Lui fondata.

Il CULMINE e il CENTRO IRRADIATORE è GESU’ CRISTO,  FIGLIO DI DIO che, per Amore, si è fatto anche FIGLIO DELL’UOMO.
Egli ci ha rivelato il Mistero di DIO-AMORE, come CREATORE e PADRE, facendo della sua vita un DONO TOTALE per l’uomo, fino alla morte di croce.
E, dalla croce, ci ha donato lo SPIRITO SANTO, che è la
PERSONA-COMUNIONE ETERNA del PADRE e del FIGLIO, per renderci SIMILI a LUI e perché VIVIAMO UNITI A LUI, come tralci alla vite.
“ Dio si è fatto come noi per farci come LUI”.

CREDO che il PADRE abbia posto nelle mani del proprio FIGLIO ogni potere, realizzando, nella pienezza dei tempi, “ il disegno di ricapitolare in CRISTO tutte le cose, quelle del cielo come quelle della terra”.(Ef. 1,10 ).
    
CREDO che l’UNIVERSO, l’UOMO e la STORIA fanno capo a CRISTO, CROCIFISSO, MORTO e RISORTO.

TUTTO HA INIZIO DA CRISTO e TUTTO trova il suo COMPIMENTO IN CRISTO. Con la sua GLORIOSA RISURREZIONE, Egli è divenuto il SIGNORE e, perciò stesso, anche il GIUDICE, di tutte le creature, per le quali Egli si è IMMOLATO sulla croce.
  
“Io sono il PRIMO e l’ULTIMO e il VIVENTE. Io ero morto, ma ora vivo per sempre e ho potere sopra la morte e sopra gli inferi”.(Ap.1,17-18).

CREDO LA CHIESA UNA, SANTA, CATTOLICA e APOSTOLICA,  fondata da CRISTO per riunire il genere umano, disperso dal peccato, in una SOLA GRANDE FAMIGLIA di FIGLI, che IN LUI, diventano FRATELLI.
CREDO LA VITA ETERNA: noi siamo stati creati da Dio, NON PER LA MORTE, MA PER UNA VITA SENZA FINE.

IN QUESTA FEDE VOGLIO SEMPRE VIVERE e MORIRE.


Mentre ora mi accingo a redigere il TESTAMENTO SPIRITUALE, mi pongo già, psicologicamente e spiritualmente, nella situazione che precede immediatamente la mia morte.  

Le parole che esprimo sono scolpite nel mio cuore, con il MARCHIO INDELEBILE DEL FUOCO: il FUOCO DELLO SPIRITO SANTO, che me le ha ispirate.

                  
               TESTAMENTO SPIRITUALE


 Non voglio “lasciarmi morire,” ma voglio “ celebrareliberamente la mia morte, finché possiedo le facoltà di coscienza.

“ Rivelami, Signore, la mia fine; quale sia la misura dei miei giorni e saprò quanto è breve la mia vita”. (Sal. 39, 5).

Passa presto la figura di questo mondo, e anch’io sono ormai giunto alla STAZIONE di PARTENZA SENZA RITORNO.
Sostenuto dalla FEDE, ho piena coscienza che la mia vita non va né verso il buio, né verso il nulla, perché sono stato creato da Dio per l’IMMORTALITA’.
VADO DOVE C’E’ IL MIO AMORE CHE MI ATTENDE DALL’ETERNITA’“ Là dov’è il TUO TESORO, sarà anche il TUO CUORE” (Mt. 6, 21 ).

Morirò con le braccia aperte, in un atto di estremo e di totale abbandono in TE, DIO-TRINITA’.
Ti benedirò per tutto l’Amore con cui hai colmato queste mie piccole mani, durante il breve ma intenso, stupendo ma insieme drammatico PASSAGGIO sulla scena di questo mondo.

Le mie labbra grideranno a TE, che sei stato il SOLE e la BUSSOLA della mia vita, le PAROLE DEFINITIVE, “cavate” dalle radici del mio cuore:

" SIGNORE, HAI VINTO! ... ecco, io ti consegno tutto il mio essere, nell’atto supremo di povertà radicale, che mi distacca per sempre dal palcoscenico del mondo presente…

Dal nulla mi hai tratto. Io non sono che cenere e polvere, ravvivata dal Soffio Vivificante del tuo SPIRITO CREATORE.
 Eppure, Tu mi hai “ plasmato”, per essere, tra le creature, il tuo “interlocutore privilegiato”.
Nei tuoi Salmi mi dici, con un Amore ed un afflato poetico insuperabili, che mi hai costituito il “ RE DEL CREATO” :
 “ Che cos’è l’uomo perché te ne ricordi e il figlio dell’uomo perché te ne curi? Eppure l’hai fatto poco meno degli angeli, di gloria e di onore lo hai coronato: gli hai dato potere sulle opere delle tue mani, tutto hai posto sotto i suoi piedi; tutti i greggi e gli armenti, tutte le bestie della campagna” (Sal. 8,5-8).

Mi hai creato come PERSONA, TUA IMMAGINE e SOMIGLIANZA VIVENTE, PER ESSERE DA TE AMATO, ma anche PER POTERTI RI-AMARE.
E nel ri-amare Te, AMORE-DONO che si tramuta in  BEATITUDINE, si realizza il VERO COMPIMENTO DELLA MIA VITA.

Prossimo a comparire davanti a TE, PER IL GIUDIZIO INAPELLABILE, guardando a ritroso la mia vita, vi scorgo tutte le mie insufficienze, le mie debolezze, le mie omissioni, le mie colpe.
E qui la mia voce si fa tremante e diventa supplica accorata:

“Non chiamare in giudizio il tuo servo: nessun vivente davanti a TE è giusto “.
( Sal. 142,2 )…
Se Tu guardi le colpe, Signore, Signore, chi potrà sussistere? “ ( Sal. 129,3 )…
 Tu stesso, però, mi inviti subito dopo, nello stesso Salmo, ad aggiungere:
“ Ma presso di Te è il perdono “ .
(Sal. 129, 4 )…

Abbandonandomi, perciò, con una fiducia senza riserve, sulla tua MISERICORDIA, Ti imploro:

“ Ricordati, Signore, del tuo Amore, della tua fedeltà che è da sempre “ (Sal. 24, 6 ).
Io so che posso contare incessantemente su di Te, perché hai intessuto tutta la mia vita del tuo AMORE TRASFIGURANTE, che l'
 ha colmata di GRAZIA e di MISERICORDIA.
 Nel tuo dilettissimo FIGLIO GESU’ CRISTO, che mi hai donato come FRATELLO e SALVATORE, hai voluto CONDIVIDERE  TUTTA LA MIA FRAGILITA’ UMANA, eccetto il peccato. IN LUI sei voluto diventare… “MIO CONSANGUINEO”…       

A questo punto, io non posso più trattenermi… Rivolgo a TE, come un canto che prorompe dal mio cuore, quelle stesse BENEDIZIONI, che Tu hai riversate in sovrabbondanza sopra di me.
Esse celebrano la GLORIA, che Tu, PADRE, fai RIFULGERE sul VOLTO DEL TUO FIGLIO BENEAMATO, PER IRRADIARLA poi da LUI su tutta l’umanità.

“ BENEDETTO sia Dio Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che CI HA BENEDETTI CON OGNI BENEDIZIONE SPIRITUALE nei cieli, IN CRISTO. In LUI ci ha scelti prima della creazione del mondo, per essere santi e immacolati al suo cospetto nella carità, predestinandoci a essere suoi figli adottivi per opera di GESU’ CRISTO, secondo il beneplacito della sua volontà.
E questo a lode e gloria della sua grazia, che ci ha dato nel suo Figlio diletto; nel quale abbiamo la REDENZIONE MEDIANTE IL SUO SANGUE, la REMISSIONE DEI PECCATI secondo la ricchezza della sua grazia”. ( Ef. 1, 3-7 ).

- In LUI, dunque, TU, PADRE, mi hai BENEDETTO con OGNI BENEDIZIONE SPIRITUALE;
 - In LUI mi hai predestinato ad essere tuo figlio;
- In LUI, INCARNATO, IMMOLATO e RISORTO, mi hai liberato dal Maligno, trasferendomi, per l’ETERNITA’, nell’ineffabile intimità della tua FAMIGLIA DIVINA: PADRE-FIGLIO-SPIRITO SANTO.

Per questo, sono e sarò sempre IN DEBITO DI GRATITUDINE con Te. Questo debito io non potrò mai estinguerlo. Tu rimani con me “ in pura perdita”…
Eppure continui, “ostinato nell’Amore “, a colmare l’abisso che ci separa, con la tua MISERICORDIA e con la tua BENEVOLENZA senza limiti…

Lascia, perciò, che TI GLORIFICHI, con le parole stupende del Salmo, parole che Tu stesso mi hai rivelato:

“ Sei Tu che hai creato le mie viscere e mi hai tessuto nel seno di mia madre. TI LODO, perché mi hai fatto come un prodigio; SONO STUPENDE le Tue opere, Tu mi conosci fino in fondo”. ( Sal. 139, 14 ).

Davanti a questo Mistero di CONDISCENDENZA INFINITA, in cui Tu mi avvolgi, io, piccolo granello di terra, mi smarrisco…

Condotto dal Tuo SPIRITO, entro in un pianto muto, nel quale Tu ti manifesti con “gemiti inesprimibili” (Rom. 8, 26 )…
  Sotto la sua azione potente, che MI TRASFIGURA, mi sento pienamente unito al tuo CRISTO, il VERBO della VITA.
Le dolci parole che Tu rivolgi a Lui, io le sento sussurrare anche nel mio cuore:
“Tu sei MIO FIGLIO; OGGI Io ti ho generato”. ( Ebr. 1, 5).

Perciò, mentre ti consegno la MIA VITA, quella vita che Tu hai CREATO e REDENTO, TI CANTO anche, come un Poema, il MIO MAGNIFICAT, che vuole estendersi PER TUTTA L’ETERNITA’.
Voglio qui PROCLAMARE, o PADRE, il Tuo AMORE e la Tua GLORIA, che vedo risplendere nella realtà concreta del mio… “ GIORNO TERRENO”.

Sono le… LITANIE della mia GRATITUDINE.

- Per avermi CREATO e RI-DONATO tante volte la vita fisica, nei gravi pericoli incontrati:
“ ETERNA E’ LA TUA MISERICORDIA! “
- Per avermi RI-CREATO come Tuo figlio, mediante il Battesimo:
“ ETERNA E’ LA TUA MISERICORDIA!”
- Per avermi chiamato, con un AMORE DI PREDILEZIONE, alla VITA RELIGIOSA e SACERDOTALE:
 “ ETERNA E’ LA TUA MISERICORDIA! “
- Per esserti degnato di rendermi tuo strumento di SALVEZZA e di SANTIFICAZIONE per le anime:
“ ETERNA E’ LA TUA MISERICORDIA! “
- Per avermi elargito, senza riserve, VITA, AMORE e GIOIA:
“ ETERNA E’ LA TUA MISERICORDIA! “
 - Per aver perdonato innumerevoli volte i MIEI TRADIMENTI al Tuo Amore, con il peccato:
“ ETERNA E’ LA TUA MISERICORDIA! “

Benedici il Signore, anima mia, non dimenticare tanti suoi benefici”.
( Sal. 102, 1-2).

Dò il commiato ufficiale da questo mondo con il canto profetico del Santo vecchio Simeone, nel Tempio di Gerusalemme. Mentre, con commozione, prende tra le sue braccia il BAMBINO GESU’, l’ ATTESO delle genti, egli canta profeticamente:

“ Ora lascia, Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola; perché i miei occhi hanno visto la tua SALVEZZA, preparata da Te davanti a tutti i popoli, LUCE per illuminare le genti e GLORIA del tuo popolo Israele” (Lc. 2, 29-32 ).

Ormai al termine del mio
“ PELLEGRINAGGIO  TERRENO”, ANCH’IO TI BENEDICO E TI BENEDIRO’ ETERNAMENTE, O PADRE, PERCHE’ TU MI HAI    ETERNAMENTE BENEDETTO NEL TUO FIGLIO GESU’ CRISTO.
Ora, di fronte al MISTERO DELL’ETERNITA’, io mi abbandono, COME FIGLIO, tra le tue braccia.
Ti supplico, PER LA GRAZIA DEL TUO CRISTO, nel quale TU TI DONI TUTTO E CI DONI TUTTO:

 Immergimi nel CIRCUITO BEATIFICANTE del tuo AMORE TRINITARIO, perché io viva PERENNEMENTE UNITO A TE, IN COMUNIONE CON I TUOI SANTI.
 Fammi entrare CON TE nel “ GIORNO SENZA TRAMONTO, dove “ canterò senza fine le grazie del Signore” (Sal. 88, 2 ).

Mi congedo da questo magnifico “pianeta del colore e del sole”, dove troppo spesso e troppo facilmente l’ uomo si lascia ingannare dalle APPARENZE FUGACI, a discapito dei VALORI AUTENTICI della sua vita.

 Voglio terminare la mia ” GIORNATA TERRENA” con un ATTO SUPREMO DI FEDE E DI SPERANZA IN TE, DIO TRINITA’:

CREDO, PADRE, che con la PASQUA GLORIOSA del tuo FIGLIO eper Opera del tuo SPIRITO, Tu hai RI-CREATO INTEGRALMENTE L’UOMO “ A TUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA“.

CREDOche l’hai reso tanto SIMILE A TE, per RENDERLO TUO COMMENSALE AL BANCHETTO ETERNO DEL REGNO. 

CREDO CHE TU SEI LA VITA, CHE LA TUA VITA E’ AMORE, CHE IL TUO AMORE E’ PIU’ FORTE DELLA MORTE.  

Chiudo serenamente gli occhi, prima di emettere l’ultimo respiro, sussurrando, con un filo di voce:  

“ NON MORIRO’, RESTERO’ IN VITA E ANNUNZIERO’ LE OPERE DEL SIGNORE” (Sal.117,17).

                                  A M E N,  A L L E L U I A !  
                                                                       
  14 – o4 - 2010                            Fr. Severino Consolaro

                              

                  
                             IO SONO IL TUO DIO


Nel TESTAMENTO SPIRITUALE, sotto la LUCE dello SPIRITO SANTO, ho confessato a Dio, ”con cuore contrito e umiliato”, tutte le mie colpe.
Davanti alla MORTE, non è più possibile MENTIRE A SE STESSI, perché ci troviamo NUDI davanti a COLUI che SCRUTA i nostri cuori.
“ Signore, Tu mi scruti e mi conosci, Tu sai, quando seggo e quando mi alzo. Penetri da lontano i miei pensieri, mi scruti, quando cammino e quando riposo” (Sal. 139, 1-2 ).

Dopo aver confessato, con sincerità e umiltà, le mie colpe, mi sono abbandonato totalmente alla MISERICORDIA DEL PADRE, CHE NON HA LIMITI.
E Lui, che sempre illumina e guida i nostri passi, mi ha inviato, provvidenzialmente, la sua…RISPOSTA al mio TESTAMENTO SPIRITUALE. E’una stupenda ”DICHIARAZIONE DI AMORE”, rivolta non soltanto a me, ma diretta, come dardo infuocato, DAL CUORE DEL PADRE AL CUORE di ogni creatura umana, da LUI ETERNAMENTE AMATA e PLASMATA NEL TEMPO.

IO SONO IL TUO DIO

E ti sto vicino: non ti basto? Che vuoi dunque di più sulla terra di ciò che riempie il mio cuore?

IO SONO IL TUO DIO

E ti resto fedele anche quando ti mando la croce. Per quanto questa pesi, ricordati che io sono con te; che vuoi di più?

IO SONO IL TUO DIO

E penso a te… dall’eternità. Ho scritto il tuo nome profondamente nel mio cuore. Ti amo e ti voglio più felice di quanto puoi desiderare.

IO SONO IL TUO DIO

E regolo tutto per il meglio; se ora non lo capisci, un giorno lo vedrai con tutta chiarezza.

IO SONO IL TUO DIO

E ti amo fedelmente. Conosco tutto ciò che affligge il tuo cuore; vedo ogni sguardo, ascolto ogni parola che ti contraria.  Accetta tutto con tranquillità e pace perché sono io che ho disposto così; tu persevera, restami fedele, affinchè il mio cuore te ne ricompensi.

IO SONO IL TUO DIO

Sei solo? Io ti farò compagnia. Nessuno ha una buona parola per te? Vieni da me che sempre sarò il tuo tutto nel SS. Sacramento, ti ricompenserò di ciò che ti è negato in terra.

IO SONO IL TUO DIO
                                                                                                     
Che vuoi di più? Fatti coraggio! Nulla ti costi perché chi possiede il mio divin Cuore ha tutto ciò che gli può abbisognare.
Il mondo passa, il tempo fugge, gli uomini scompaiono, la morte tutto ti rapisce. Una cosa sola resterà sempre: IL TUO DIO. (Anonimo).







venerdì 28 settembre 2012

La grande sfida che diventa appello

                      LA GRANDE SFIDA CHE DIVENTA APPELLO

Mi rivolgo a tutta la fraternità umana, ma, in un modo tutto particolare, ad ogni persona, che non si è ancora posta seriamente il problema centrale e più importante della vita: DIO. Prima dell’IO viene DIO. Non è possibile, infatti, dare risposta al MISTERO DELL’UOMO, se prima non si cerca di rispondere al MISTERO DI DIO. L’UOMO non trova IN SE STESSO le SOLUZIONI ULTIME ed ESAURIENTI della sua esistenza e della sua vita.
Ecco perchè credo opportuno ed urgente lanciare un CALDO APPELLO a voi che, nella prassi della vita, trascurate DIO, a voi che l’avete dimenticato, ignorato o addirittura rimosso dalla vostra esistenza. Rendetevi conto che DIO è il problema dei problemi, perchè risponde alle domande FONDAMENTALI circa l’ORIGINE, il SENSO, il VALORE e il COMPIMENTO della NOSTRA VITA e della STORIA UMANA. Giustamente è stato affermato: “ VIVERE CON DIO O SENZA DIO CAMBIA TUTTO”.
 Cominciate a dedicare tempo, per ascoltare Lui ( che significa anche ascoltare voi stessi). Concedetevi soste di silenzio, che rigenerano nello spirito, per riflettere. Nella misura in cui cercate DIO, Egli si fa trovare, come dice il profeta Isaia: “ Cercate il Signore, mentre si fa trovare, invocatelo, mentre è vicino” (Is.55,6). Non avete bisogno di andare lontano: lo trovate già presente dentro di voi, che siete il suo Tempio Vivente, da Lui plasmato con le sue mani. Voi non lo vedete, ma Lui è presente, vi vede, vi scruta e vi ascolta, come dice il Salmo:
 “ Signore, Tu mi scruti e mi conosci, Tu sai quando seggo e quando mi alzo. Penetri da lontano i miei pensieri, mi scruti quando cammino e quando riposo” ( Sal. 139,1-2).
Iniziate a dialogare con Lui, e vi accorgerete, gradualmente, che tale dialogo si illumina  sempre più della sua PRESENZA, perchè guidato dal suo SPIRITO, che è SPIRITO di VERITA’, di AMORE e di LIBERTA’. Se perseverate nella preghiera, Egli susciterà in voi un desiderio, sempre più vivo, di conoscerlo, di incontrarlo e di vivere con Lui e per Lui.
E’ il CAMMINO, difficile, ma esaltante, della FEDE.                   

 Il grande dottore della Chiesa, S. Agostino, alla fine del suo lungo travaglio nella ricerca di DIO, che l’ha portato alla conversione, sintetizza la sua esperienza, che è una vera RI-NASCITA, con questa affermazione, colma di Sapienza: ”Quando tu cerchi la VERITA’, è Dio che cerca te”.
 Dopo la consumazione del peccato di origine, da parte di Adamo ed Eva, Dio va alla ricerca delle sue creature. Anche oggi continua a rivolgere alla coscienza di ciascuna la domanda, profonda e sempre attuale, che ha rivolto a loro: “ Uomo, dove sei? (Gen. 3,9), ossia “Dove ti sei cacciato con il tuo peccato?”...
 Come ci attesta il Sacro Libro della Rivelazione, la Bibbia, tutta la storia è un CAMMINO DI DIO VERSO L’UOMO. CAMMINO che raggiunge il suo culmine nel MISTERO dell’INCARNAZIONE DEL FIGLIO SUO, GESU’CRISTO. In Lui, Dio si unisce indissolubilmente all’uomo, per restare sempre con la sua creatura prediletta. Non solo. Egli, per salvarlo e unirlo a Sé nella gloria, ha donato tutto il suo sangue.

La PASQUA DI MORTE E DI RISURREZIONE di Gesù è l’EVENTO SALVIFICO, che cambia tutta la storia: da STORIA di PECCATO e di PERDIZIONE in STORIA di MISERICORDIA e di SALVEZZA.

“Uomo, dove sei”? Questo interrogativo profondo, come dardo infuocato, è rivolto da CRISTO SULLA CROCE, alla coscienza di tutti, ma in modo particolare alla coscienza di voi, che l’avete praticamente cancellato dalla vostra vita. Voi dite: “ Non abbiamo fatto nulla di male”. Egli vi risponde, con molta chiarezza: “ Chi non è con  me è contro di me” (Mt.12,30). Il male radicale è ignorare Dio, nostro CREATORE e PADRE.
 Dalla CROCE, Egli ci GIUDICA, ma PER SALVARCI. Non facciamo i sordi: dopo la sua misericordia, Egli metterà in atto la sua giustizia.
Molte persone sono troppo distratte e attaccate ai beni e ai piaceri di questo mondo. E’ per tale motivo che non possono percepire dentro di sé la sua PRESENZA.

Se lasciate parlare, nella sincerità, la vostra coscienza, che è la VOCE DI DIO, voi stessi vi renderete conto delle VERITA’, che qui annunciamo. Chi, nella propria vita, dà il bando a DIO, vive una vita VUOTA e SUPERCIALE, perchè ruota tutta attorno a SE STESSO e al PROPRIO EGOISMO. Una VITA, perciò, INFELICE, perché senza l’AMORE, che si fa DONO; senza VALORI, che la UNIFICANO e senza PRINCIPI e IDEALI che la ORIENTANO verso la sua CRESCITA e la sua MATURAZIONE.

Ricercare sinceramente DIO, per porlo, sempre più al centro dei pensieri, degli affetti e delle scelte della vita è, per ogni persona, la vera SFIDA, che decide la sua sorte, sia nel presente che nel futuro.
SFIDA, davanti alla quale non possiamo delegare nessuno, perché DIO NON CI ESIME MAI DALLE NOSTRE RESPONSABILITA’.
S. Agostino afferma: “Quel Dio che ti ha creato senza di te, non ti salverà senza di te”.
Per mostrare quanto è importante tale SFIDA, vi presentiamo qui un’argomentazione, che esula totalmente dalla FEDE, ma è rigorosamente guidata dalla luce della RAGIONE, dono che tutti abbiamo ricevuto, CREDENTI E NON CREDENTI.
E qui ci viene da esclamare: “ Volesse il cielo che le persone si lasciassero guidare dalla luce della RAGIONE!”

Con una logica stringente, essa ci porta ad INTERROGARCI e a RIFLETTERE, con serietà e saggezza, sul SENSO e sul VALORE della vita, che non ci siamo donata noi.
Nella dimostrazione, che vi vogliamo ora esporre, ci lasciamo guidare dal grande Filosofo francese Biagio Pascal, ( 1623-1662). Egli, in uno dei suoi celeberrimi PENSIERI, paragona la condizione di ciascuna persona umana, di fronte al MISTERO di DIO, che si riverbera sul MISTERO della VITA ULTRATERRENA, al gioco della roulette. In questo gioco SI VINCE o SI PERDE, senza poter più ritirarsi, né rimanere neutrali.
Da quando hai iniziato a vivere, anche tu ti sei “imbarcato” in tale gioco e non ti puoi più esimere dal giocare. Volente, nolente o indifferente di fronte al problema DIO, tu stai scegliendo una di queste due opzioni: o con DIO e la VITA ETERNA, oppure con il NULLA ETERNO.

 Questo dilemma, che ti costringe a mettere in gioco la tua libertà è, senza dubbio, la scommessa cruciale e decisiva della vita umana.  
Sulla scelta fondamentale di DIO poggiano tutte le altre scelte della tua vita. Ciascuna persona, davanti a questa scelta, è chiamata sempre, con urgenza, a fare la sua opzione, senza attendere, né temporeggiare. La posta in gioco è troppo alta, per prenderla con leggerezza. Si tratta della tua ETERNITA’.

Giuseppe Prezzolini, nel 1970, ha scritto un libro dal titolo: “Dio è un rischio”.
Sia chi crede, sia chi non crede rischia. E tutte le conseguenze ricadono su di lui.
Ecco, in sintesi, la SFIDA, che si tramuta in DILEMMA e il DILEMMA in un ACCORATO APPELLO ALLA CONVERSIONE.  

                              DIO ESISTE OPPURE NON ESISTE.

    - Se Dio per te esiste, tu decidi di vivere tutta la tua vita sulla terra con
      Lui.
    - Se Dio per te non esiste, tu vivi la tua vita senza di Lui e attendi la
      rivelazione della verità alla tua morte. Ahimè, TROPPO TARDI!...
                                    
        Ed ecco la conclusione logica del DILEMMA:
       Chi ammette Dio, ha un vantaggio formidabile nei confronti di chi lo
       esclude.
        SE PERDE, NON PERDE NULLA. SE GUADAGNA, GUADAGNA
        TUTTO, SIA NEL TEMPO CHE NELL’ETERNITA’.
      
  NEL TEMPO, PERCHE’, SENZA DUBBIO, CON DIO, OGNI      CROCE DIVIENE MENO PESANTE E AVRA’ MOLTI PIU’ MOTIVI PER GIOIRE.
NELLA VITA ETERNA, PERCHE’, VIVRA’, GODENDO LA BEATITUDINE DI DIO, SENZA FINE, NELLA COMUNIONE DEI SUOI SANTI.
                                                                   Fr. Severino Consolaro o.f.m.
                                        
                                                                 





































 

mercoledì 26 settembre 2012

La potenza della Parola di Dio




           1   -     LA POTENZA DELLA PAROLA DI DIO
                    


-         “Ecco, faccio una cosa nuova: proprio ora germoglia, non ve ne accorgete?”...( Is, 43,19).


                                  INTRODUZIONE


“Il cielo e la terra passeranno, ma le mie Parole non passeranno”.
                                     (Lc.21,339.  


La Parola di Dio possiede la potenza stessa di Dio, ossia è ONNIPOTENTE.
Essa è collegata indissolubilmente all’EVENTO che ANNUNCIA e  nello stesso tempo che PRODUCE.
Non è mai vuota, come spesso sono le parole dell’uomo.
Ha un dinamismo incontenibile, che la spinge sempre a diventare EVENTO.
E’ una  Parola creatrice di tutte le realtà, sia spirituali, sia fisiche, la quale opera in ogni dimensione del tempo.

Nel passato: “Lodino tutti il nome del Signore, perché Egli disse e furono creati. Li ha stabiliti per sempre, ha posto una legge che non passa” (Sal.148,5).
Nel presente: “ Perché Egli parla e tutto è fatto, comanda e tutto esiste” (Sal. 33, 9).

Nei riguardi del futuro, la Parola di Dio è tutta una Profezia, che si realizza sempre, man mano che si svolgono le vicende della storia.

 Dio vede sempre al presente tutte e tre le dimensioni del tempo: il passato, il presente, il futuro, e dispone, perciò, gli Eventi, secondo la sua Parola, che esprime la sua Volontà.
 Per cui si dice giustamente: “L’uomo propone (perché non conosce il futuro) e Dio dispone. ”

Noi ci limitiamo qui a citare un brano famoso di Profezia, scritto sette secoli prima di Cristo da Isaia, in un linguaggio, reso particolarmente vivo dalle immagini.
Egli ci descrive ciò che compirà la Parola di Dio, per l’umanità, nei tempi futuri, dopo l’AVVENTO del Messia, GESU’CRISTO.
I popoli accoglieranno questa Parola, che li orienta a camminare, nella LUCE proiettata da Cristo, verso l’UNICO DIO, CREATORE e PADRE di tutti.
Proprio nell’accoglienza di questa Parola, si realizzerà, tra i popoli, una RICONCILIAZIONE SEMPRE PIU’PIENA, che li porterà a vivere nella PACE.
E’ la PACE MESSIANICA, predetta da tutti i Profeti.

 “ Alla fine dei giorni, il monte del tempio del Signore sarà eretto sulla cima dei monti e sarà più alto dei colli; ad esso affluiranno tutte le genti . Verranno molti popoli e diranno: < Venite, saliamo sul monte del Signore, al tempio del Dio di Giacobbe perché ci indichi le sue vie e possiamo camminare per i suoi sentieri>. Poiché da Sion uscirà la legge e da Gerusalemme la Parola del Signore. Egli sarà giudice tra le genti e sarà arbitro fra molti popoli. Forgeranno le loro spade in vomeri, le loro lance in falci; un popolo non alzerà più la spada contro un altro popolo, non si eserciteranno più nell’arte della guerra. Casa di Giacobbe, vieni, camminiamo nella luce del Signore” (Is.2, 2-5).   

La Parola di Dio è sempre efficace, sia in chi la accoglie, come in chi non la accoglie, anche se gli effetti che produce negli uni e negli altri sono diametralmente opposti.

La PACE DEL CUORE e la GIOIA di VIVERE sono i DUE
SEGNI-EFFETTI I NFALLIBILI, che si realizzano sempre in chiunque accoglie questa PAROLA, la quale è PAROLA DI VITA ETERNA.
Tutti i CONVERTITI, che non si possono nemmeno contare, stanno ad attestarlo.
                 
Ma essa produce i suoi EFFETTI anche in coloro che non la accolgono, perché si trasforma in GIUDIZIO DI DIO sulla loro vita.

GIUDIZIO, che toglie la PACE DEL CUORE e risveglia la coscienza del male commesso, al fine di disporre queste persone al pentimento e alla conversione, senza i quali non c’è salvezza.

“ Non vi è PACE per gli empi, dice il mio Dio” ( Is. 57,21).
 L’efficacia della Parola di Dio è messa in risalto, sempre con molta forza e bellezza di immagini, nel brano biblico, in cui ancora il profeta Isaia la paragona alla pioggia e alla neve. Ciò che produce la pioggia e la neve per la vita delle creature dell’universo, lo compie la Parola di Dio nelle anime di tutti coloro che la accolgono.  
Le trasforma in giardini fioriti e in frutteti rigogliosi.  
I fiori rappresentano le virtù, che adornano l’anima. I frutti stanno ad indicare le opere buone, impregnate dell’Amore di Cristo.

“ Come, infatti, la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senza avere irrigato la terra, senza averla fecondata e fatta germogliare, perché dia il seme al seminatore e pane da mangiare, così sarà della Parola uscita dalla mia bocca: non ritornerà a me senza effetto, senza aver operato ciò che desidero e senza aver compiuto ciò per cui l’ho mandata “(Is. 55, 10-11). 

Il profeta Geremia ci riporta altre due belle similitudini, per indicare la forza irresistibile della Parola di Dio: il fuoco che brucia e il martello, che spacca la roccia.

“ La mia Parola non è forse come il fuoco – oracolo del Signore – e come un martello che spacca la roccia?” (Ger.23, 29).

La Parola di Dio trasforma radicalmente i cuori delle persone e le realtà: gli uni li “ri-crea” le altre le “ri-genera”.
Dio stesso lo afferma, sempre tramite il Profeta Isaia, con immagini forti e suggestive.
“ Ecco, faccio una cosa nuova: proprio ora germoglia, non ve ne accorgete? Aprirò anche nel deserto una strada, immetterò fiumi nella steppa” (Is.43, 19).

Per esemplificare, riportiamo due esempi, molto importanti nella storia della salvezza.
La Parola di Dio, attraverso l’Arcangelo Gabriele, scende su Maria e nasce Gesù.
“ Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai GESU’. Sarà grande e chiamato Figlio dell’Altissimo” (Lc.1, 31).

La Parola di Dio scende su Giovanni Battista nel deserto. Lo trasforma nel più grande dei Profeti, per la testimonianza di vita e la Parola che, come dardo infuocato, tocca i cuori, aprendoli alla conversione.
 “ La Parola di Dio venne su Giovanni, figlio di Zaccaria, nel deserto. Egli percorse tutta la regione del Giordano, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati” (Lc. 3, 2-3).

                         
                       LA PAROLA DI DIO CREA


La Parola di Dio rende visibile e immediato tutto il suo potere, nel MISTERO della CREAZIONE.

I primi due capitoli del libro della Genesi ci mettono in evidenza, con grande semplicità, l’Onnipotenza di questa Parola, nel trarre dal nulla ogni essere dell’universo: “ Dio disse…e così avvenne.” 

Anche il libro della Sapienza afferma:
“ Tutto hai creato con la tua Parola”(Sap.9, 1).

La prima realtà creata è la LUCE.  Dio disse: < Sia la luce! >. E la luce fu.”(Gen.1 3 ).
La LUCE è l’immagine più appropriata per esprimere il MISTERO di DIO, come ci attesta l’Apostolo S.Giovanni, il Testimone, per eccellenza, dell’AMORE DI CRISTO, che ce lo ha rivelato:
“ Questo è il messaggio che abbiamo udito da Lui e che ora vi annunziamo: DIO E’ LUCE E IN LUI NON CI SONO TENEBRE”.
(I Gv. 1,5).
La LUCE ILLUMINA, la LUCE PRODUCE CALORE, la LUCE è la SORGENTE DI VITA nell’universo.
Per questo, S, Francesco d’Assisi, nel Cantico delle creature, ha sopraesaltato il SOLE, come CHIARA IMMAGINE DI DIO.

“Laudato si’, mi’ Signore, cum tucte le tue creature, spetialmente messer lo FRATE SOLE, lo quale è iorno et allumini noi per lui; et ello è bellu e radiante cum grande splendore; de Te, Altissimo, porta significatione”
Nessuna creatura si può sottrarre alla forza penetrante della LUCE. Così, nessuna creatura si può sottrarre alla PRESENZA DI DIO, che tutto scruta.
La LUCE è il primo essere creato, perchè è l’elemento primordiale indispensabile, per l’esistenza e la vita nell’universo.
Nulla sarebbe visibile, né, quindi, concepibile, senza la LUCE, che segna la successione del tempo, alternando il GIORNO e la NOTTE.

Ma prima ancora della LUCE, c’è la PAROLA DI DIO, che l’ha creata.
           

                      LA PAROLA DI DIO ORDINA
                                                

 La PAROLA DI DIO, CREANDO ORDINA.
Organizza, cioè, lesistenza e la vita di ogni essere dell’universo, con una LEGGE SAPIENTISSIMA, adeguata alla sua natura.
  E tutte le LEGGI sono IN PERFETTA ARMONIA tra loro.
Dal CAOS Dio trae, così, il COSMO.

  L’UNIVERSO si presenta UN  GRANDE LIBRO APERTO, che ci manifesta, non soltanto l’ESISTENZA di DIO CREATORE, ma anche la sua ONNIPOTENZA, la sua SAPIENZA, la sua PROVVIDENZA e il suo AMORE verso tutti gli esseri, da LUI creati.

E’come una GRANDE SINFONIA, che risulta dall’insieme di strumenti, di accordi, di note, che si trasformano in un concento armonico e si elevano continuamente da tutte le creature, per glorificare il loro CREATORE. 
                    
 I salmi cantano la GLORIA, che il CREATO rende al suo CREATORE. Ne citiamo uno:

“ I cieli narrano la gloria di Dio, e l’opera delle sue mani annunzia il firmamento. Il giorno al giorno ne affida il messaggio e la notte alla notte ne trasmette notizia”(Sal.18,2-3).

S. Francesco d’Assisi, con l’anima del santo ed insieme del poeta, ha composto – come citato sopra - lo stupendo CANTICO DELLE CREATURE, per innalzare un INNO DI PURA LODE AL CREATORE, che si mostra mirabile in tutte le opere delle sue mani.

“ Altissimo, Onnipotente, bon Signore, tue so’ le laude, la gloria e l’honore e onne benedictione “.

 Dopo secoli e secoli di storia, l’uomo, studiando le LEGGI dell’universo, ha raggiunto oggi un considerevole progresso scientifico e tecnologico.
Venendo a conoscere queste LEGGI, egli ha fatto tante scoperte che, applicate alla propria vita, l’ hanno resa meno dura e più confortevole.

Ma quante leggi l’uomo deve ancora scoprire ? ! ….


Il colmo è che, pur scoprendo queste LEGGI, che portano il MIRABILE SIGILLO di Chi le ha create e applicate, con perfetta Sapienza, nell’economia dell’universo, egli dimentica il suo CREATORE.
L’uomo si ferma troppo a gloriarsi delle sue scoperte nel campo della SCIENZA, che applica alla TECNOLOGIA.

SI DIMENTICA, TANTO FACILMENTE, DELL’ARTEFICE CHE HA CREATO TUTTE LE MERAVIGLIE DI BELLEZZA, DI ARMONIA E DI SCIENZA, CHE RISPLENDONO NELL’UNIVERSO.

Il Libro della Sapienza smaschera, senza mezzi termini, questa insipienza dell’uomo, che oggi sembra ancora più attuale, e anche meno scusabile, del passato:

“ Davvero stolti, per natura, tutti gli uomini che vivevano nell’ignoranza di Dio, e dai beni visibili non riconobbero colui che è, non riconobbero l’artefice, pur considerandone le opere” (Sap. 13,1).

 Siamo arrivati al punto che, pur di rinnegare o di eludere l’ESISTENZA di DIO CREATORE, – da parte di uomini e anche di scienziati – si tira in ballo il mitico BIG-BANG, come se questo potesse spiegarci l’ORIGINE del mondo.

Ciò significa tradire non soltanto la FEDE, ma anche la RAGIONE, che ci dice: OGNI EFFETTO DEVE AVERE UNA CAUSA PROPORZIONATA…
Non si riesce a capire perché tante persone, anche colte, qui non usino la RAGIONE, per innalzarsi al gradino più alto del CREATO, che è quello di AMMETTERE IL MISTERO DI DIO, CHE CI SOVRASTA E CI CIRCONDA.

RICONOSCERLO, PER APRIRSI A LUI, ”L’AMOR CHE MOVE IL SOLE E L’ALTRE STELLE”.
 (La Divina Commedia - Canto 33° del Paradiso).

L’ATEISMO, l’INCREDULITA’ e TUTTE LE FORME DI IDOLATRIA, costituiscono le COLPE PIU’GRAVI per l’uomo.
Con esse, infatti, egli  SOPPRIME DIO.

E, tolto Dio, anche la vita e la dignità dell’uomo vengono distrutte; tutto rimane inspiegabile e senza senso.
Davanti al problema di DIO, non c’è spazio per la neutralità.
Nella VITA PRATICA, non è ammissibile alcuna forma di agnosticismo.
Ogni persona, infatti, è costretta a scegliere, tra due alternative, già individuate dal grande pensatore e mistico Pascal:

O VIVERE COME SE DIO NON ESISTESSE, OPPURE VIVERE COME SE DIO ESISTESSE E FOSSE LA REALTA’ DECISIVA DELLA PROPRIA ESISTENZA.


E’la SCOMMESSA CRUCIALE, dalla quale nessuno può esimersi.



A chi non crede più, anche dopo aver ricevuto il dono della FEDE, - e sono tanti – chiediamo: riflettete, ma con serietà e sincerità, su tutti i SEGNI, che Dio ci dà, per porvi davanti a Lui in una situazione di ricerca sincera.
Non è la MENTE in se stessa che ci allontana da Dio, ma il CUORE, che non è aperto all’AMORE. E il CUORE perverte poi anche la MENTE.

Contro tutti gli increduli, che tentano di togliere Dio dalla loro vita, la Sacra Bibbia inizia con l’affermazione solenne:
“ In principio Dio creò il cielo e la terra” (Gen.1,1).

E il Libro della Sapienza lo ribadisce:
“ Il Signore ha formato la terra con la sua POTENZA, ha fissato il mondo con la sua SAPIENZA” (Ger.51,159.
      

                       LA PAROLA DI DIO E’ FEDELE


La Parola di Dio è fedele: non si smentisce mai. Mantiene sempre ciò che ha detto e promesso. Questo significa che DIO NON VIENE MAI MENOALLA SUA PAROLA, CHE SIGNIFICA ALLA SUA ALLEANZA DI AMORE CON L’UOMO.

“ In verità vi dico: finchè non siano passati il cielo e la terra, non passerà neppure uno iota o un segno dalla legge, senza che tutto sia compiuto” (Mt.5,18 ).


                   LA PAROLA DI DIO ILLUMINA


“ La VERITA’ è PRINCIPIO DELLA TUA PAROLA” (Sal.118, 160).
Tutte le realtà, sia visibili (materiali), che invisibili (spirituali), hanno origine dalla PAROLA CREATRICE di Dio, la quale ci ILLUMINA e ci GUIDA nella loro conoscenza e comprensione.
La Parola di Dio ci orienta a scoprire sopratutto, al di sopra degli EVENTI e dell’UNIVERSO, l’AMORE SENZA LIMITI che lo ha mosso a creare il mondo e a consegnarcelo nelle nostre mani.


                   
                          LA PAROLA DI DIO GIUDICA
 

La PAROLA DI DIO esprime il GIUDIZIO su tutte le realtà, che Egli ha creato.
All’inizio della Genesi, la Bibbia, dopo aver descritto la Creazione degli esseri inanimati, dei vegetali e degli animali, dà una prima valutazione.

“E Dio vide che era cosa buona”(Gen.1,25).

Dio non può essere l’AUTORE DEL MALE, anche se questo rimane un MISTERO.
Il Libro Sacro continua, descrivendo la creazione dell’uomo, costituito persona, ad immagine e somiglianza di Dio, e dotato di spirito immortale.

Dopo tale descrizione, l’Autore Sacro riprende lo stesso aggettivo che ha usato per tutte le altre creature, ma al superlativo:
“ Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona”. (Gen.1,31).
La prima espressione ci dice che tutte le creature dell’universo, uscite dalle mani di Dio, sono create da Lui per il bene e per il servizio dell’uomo, ossia sono buone.
La seconda espressione esalta, in particolare, l’uomo, che Dio chiama ad essere il suo interlocutore privilegiato.

L’uomo, infatti, è stato creato da Dio per dare voce cosciente e senso a tutto il Creato, rendendo LODE e GLORIA al suo Creatore.

Per questo, S. Ireneo dice: “ La gloria di Dio è l’uomo vivente”.

Dio ha creato l’uomo come persona, dotandolo di intelligenza, di libero arbitrio e di coscienza, proprio per entrare in un dialogo di amore con lui.
 A tale fine, il Creatore non ha dato alla persona umana soltanto delle LEGGI FISICHE, per regolare la sua vita, come ha fatto per tutti gli altri esseri dell’universo.
All’uomo, Dio ha dato anche la LEGGE MORALE, per REGOLARE, NELLA LIBERTA’, i suoi rapporti con Lui, con i propri simili e con se stesso.                 
Il compendio della LEGGE MORALE si sintetizza nei DIECI COMANDAMENTI, che sono chiamati anche le DIECI PAROLE.

 
               
  
                  LA PAROLA DI DIO CREA COMUNIONE


Dio, quando parla, non comunica semplicemente un’idea, ma mette in comunione se stesso con l’uomo e gli uomini tra loro (= la Chiesa).
La LEGGE MORALE ( le DIECI PAROLE) è proprio il Patto di ALLEANZA, che Dio ha stretto nei confronti dell’uomo.

“ Il Signore scrisse sulle tavole le PAROLE DELL’ALLEANZA, le DIECI PAROLE”( Es. 34,28).

Tutta la Storia della salvezza poggia sull’ALLEANZA: ALLEANZA con Noè, con Abramo e con Mosè, nel Vecchio Testamento. LA NUOVA ED ETERNA ALLEANZA, CON CRISTO, nel Nuovo Testamento.

Per tener desta nell’uomo la LEGGE MORALE o ALLEANZA, Dio lo ha dotato del dono della coscienza.
La coscienza non ci è stata donata soltanto per aiutarci a discernere il bene dal male, ma anche per manifestarci la sua presenza costante, che mai ci abbandona.
Nemmeno quando noi infrangiamo gravemente la sua ALLEANZA, Dio ci lascia soli a noi stessi.
 Ma continua a bussare forte alla porta della nostra coscienza, perché ci pentiamo e ci ri-convertiamo al suo Amore, per vivere IN COMUNIONE CON LUI.

                   LA PAROLA DI DIO SALVA E CONVERTE

S. Paolo paragona la Parola di Dio, alla spada, che penetra fin nel più profondo del cuore, mettendo a nudo tutto ciò che c’è, e che l’uomo spesso cerca di nascondere.
Questa spada è la Parola di Dio, che tutto scruta e conosce, illuminando, con chiarezza, il BENE e il MALE.

Ma Dio, con la sua Parola, giudica sempre per salvare e convertire l’uomo

“ Infatti, la Parola di Dio è viva, più efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell’anima e dello spirito, delle giunture e delle midolla e scruta i sentimenti e i pensieri del cuore. Non v’è creatura che possa nascondersi davanti a Lui”.
 (Ebr. 4,12-13).

L’ uomo, però, non può essere salvato da Dio, se non riconosce la propria creaturalità, che significa la propria insufficienza a salvarsi da solo, e la sua totale dipendenza da Dio.

La vita, infatti, non ce la siamo data noi, ma ci è stata donata.
Per questo S. Paolo dice: “ Nessuno di noi, infatti, vive per se stesso”.
(Rom. 14,7).

O ci apriamo a Dio, - il MISTERO CHE CI SOVRASTA E DAL QUALE TUTTO DIPENDE - oppure siamo perduti…

Chi, poi, ha ricevuto la FEDE, e  crede di salvarsi da solo, rende vana, per se stesso, la Passione e la Morte di Gesù in croce.

Perciò S. Giacomo ci esorta caldamente ad accogliere la Parola di Dio, che ci converte e ci salva.


“ Perciò, deposta ogni impurità e ogni resto di malizia, accogliete con docilità la Parola che è stata seminata in voi e che può salvare le vostre anime. Siate di quelli che mettono in pratica la Parola e non soltanto ascoltatori, illudendo voi stessi” (Giac.1,21-22).
 

                      LA PAROLA DI DIO SANTIFICA  

Chi accoglie la Parola di Dio vive unito intimamente a Cristo e alla sua Chiesa, ossia è SANTO.
S. Paolo ci invita ad accogliere, con docilità, la Parola di Dio: “PER ESSERE SANTI NEL CORPO E NELLO SPIRITO”( I Cor. 7, 34).
E ancora S. Giacomo:
“ Tutta la Scrittura, infatti, è ispirata da Dio e utile per insegnare, convincere, correggere e formare alla Giustizia (= Santità) (Gc.3,16).


             CRISTO, LA PAROLA DI DIO INCARNATA


La Parola di Dio raggiunge il suo vertice NELL’INCARNAZIONE DEL FIGLIO DI DIO, GESU’CRISTO, PAROLA ETERNA E DEFINITIVA DEL PADRE, che IN LUI HA PRESO CARNE.

GESU’CRISTO è il VERBO DEL PADRE: il COMPIMENTO, che diventa, perciò, anche il CENTRO UNIFICATORE DI TUTTA LA S. SCRITTURA E DI OGNI PAROLA DI DIO.

Per conseguenza, “ignorare le Scritture significa ignorare Cristo”. (S.Girolamo).
Il PADRE ha mandato il FIGLIO a salvarci, e a Lui ha donato ogni cosa, sintetizzata nel Dono dello SPIRITO SANTO. Lo stesso GESU’, il TESTIMONE FEDELE, lo attesta:
“ Infatti Colui che Dio ha mandato proferisce le Parole di Dio e dà lo SPIRITO SENZA MISURA. Il PADRE ama il FIGLIO e gli ha dato in mano ogni cosa. ”(Gv. 3, 34-35).
Per questo, S. Paolo afferma che CRISTO unisce a sé tutte le creature
dell’universo, per portare a compimento il PROGETTO del Padre, cioè:
“Il disegno di ricapitolare in LUI tutte le cose, quelle del cielo come quelle della terra”.( Ef. 1,10).


                                                      
                   LA PAROLA DI DIO NEI SACRAMENTI


La PAROLA DI DIO raggiunge la più grande efficacia di santificazione, che significa la COMUNIONE CON CRISTO, quando è intimamente collegata con i SACRAMENTI.

Questi EVENTI DI GRAZIA hanno, come CENTRO e CULMINE, il MISTERO dell’EUCARISTIA. MISTERO, che la CHIESA rinnova continuamente, per COMANDO di CRISTO: “ FATE QUESTO IN MEMORIA DI ME”.
LA PAROLA DIVENTA IL SUO CORPO DONATO E IL SUO SANGUE VERSATO IN SACRIFICIO, PER LA SALVEZZA DELL’UMANITA'. 

P.  Severino Consolaro