giovedì 13 dicembre 2012

IL MISTERO DEL NATALE

                                                  IL MISTERO DEL NATALE


Nel prologo del suo Vangelo, Giovanni narra la storia di quel Bambino, nato tra noi e per noi in Betlemme. Il viaggio, che Egli ha percorso per giungere fino a noi, è infinito, perché infinito è l’Amore che lo sospinge. Noi siamo sempre le sue creature, delle quali Lui, Creatore, è venuto in cerca. Adamo, dopo la prima colpa, che lo ha spinto a sottrarsi alla sua presenza, tenta di nascondersi. Ma alla sua presenza non ci si può mai sottrarre. Egli trafigge la coscienza, con l’interrogativo martellante, che è sempre attuale per ogni persona: " Adamo (uomo), dove sei"? (Gen. 3,9).
Anche questo è un atto di amore, perché Egli bussa forte alla porta del cuore, per risvegliare chi dorme nella violenza, nella falsità, nell’odio, nell’ingiustizia.

“ Egli era in principio presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di Lui, e senza di Lui niente è stato fatto di ciò che esiste” (Gv.1, 2-3).

Il mondo è stato creato da Lui e per Lui. E’ la sua casa. Egli “ venne fra la sua gente, ma i suoi non l’hanno accolto”.(Gv. 1, 11). Il Mistero del male, purtroppo, è sempre all’opera, con il fine di pervertire l’uomo.

“ A quanti però lo hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dio” (Gv. 1, 12).

Il suo nome è GESU’. Nome che, nel suo significato, coincide pienamente con il suo cognome: CRISTO. Il nome significa DIO SALVA. Il cognome specifica la sua Missione: il CONSACRATO e
l’ INVIATO dal PADRE, nella PIENEZZA dello SPIRITO SANTO, a tutta l’umanità.

GESU’è inviato come SACERDOTE, RE e PROFETA.

SACERDOTE: nel Mistero dell’ INCARNAZIONE, che culmina con il Mistero della REDENZIONE, Egli offre se stesso, la sua Santissima Umanità, per liberarci da ogni male ed elevarci alla dignità incomparabile della sua figliolanza divina.

RE: Come FIGLIO DI DIO INCARNATO, Egli è il SIGNORE di tutte le creature, sulle quali estende il suo Sovrano Dominio di AMORE, di VERITA’, di GIUSTIZIA e di PACE.

PROFETA: GESU’non parla semplicemente in NOME DI DIO, ma come il FIGLIO UNICO DEL PADRE. Tutti i miracoli li compie nel proprio NOME. Ne citiamo uno dei più significativi, che anticipa, come realtà e come profezia, la sua morte, ma anche la sua risurrezione. Davanti alla tomba dell’amico Lazzaro, sepolto da quattro giorni, “ Gesù gridò a gran voce: Lazzaro, vieni fuori!
(Gv. 11, 43).

Come FIGLIO DI DIO è il CREATORE DEL MONDO.

“ Egli era in principio presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di Lui, e senza di Lui nulla è stato fatto di ciò che esiste” (Gv.1, 2-3).

Come FIGLIO DELL’UOMO è divenuto IL SALVATORE DEL MONDO.

Accanto al MISTERO DI CRISTO esiste, purtroppo, il MISTERO DEL MALE, che si oppone alla sua SIGNORIA DIVINA.

S. Giovanni afferma che GESU’ era la VITA, che splende come LUCE NELLE TENEBRE DEL PECCATO.

Ma l’umanità ha preferito rimanere nell’oscurità.

“ In Lui era la Vita e la Vita era la Luce degli uomini; la Luce splende nelle tenebre, ma le tenebre

non l’hanno accolta” (Gv.1, 4-5).

Ma chi accoglie CRISTO è RIGENERATO a VITA NUOVA.

“ A quanti però l’hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dio” (Gv.1, 12).

In Cristo noi diveniamo figli nel FIGLIO, e quindi fratelli fra noi, perché fondati sulla stessa RADICE SALVIFICA, che è Lui.

Ma è nell’OGGI, in cui ciascuno vive, che deve accoglierlo, aprendosi a Lui con la Fede. Il FUTURO non è nelle nostre mani, nè possiamo sapere quanto FUTURO avremo in questa vita terrena.
Ecco perchè è sempre saggio accogliere quel proverbio che recita: "Chi ha tempo non aspetti tempo".
Ecco perché la Chiesa, MADRE e MAESTRA DI VITA, ha indetto provvidenzialmente un ANNO della FEDE, perché ognuno riscopra Gesù Cristo, per porlo come fondamento della propria esistenza.