venerdì 25 aprile 2014

DECALOGO DELLA GIOIA


DECALOGO PER LA GIOIA
DELLA COPPIA E DELLA FAMIGLIA

1 – Guardate il vostro coniuge con occhi nuovi, non fermatevi sempre e soltanto ai giudizi negativi ed alle critiche, ma sforzatevi di apprezzare quello che di bello e di buono egli riesce ad esprimere.
2 – Riscoprite la parola GRAZIE, detta con dolcezza e tenerezza, in ogni circostanza, anche la più normale della giornata.
3 – Esprimete la vostra gioia e gratitudine con la vicinanza tra voi, anche fisica, e non abbiate paura di dire:
TI VOGLIO BENE, SONO CONTENTO DI TE”. L’amore non basta portarlo nel cuore. Bisogna anche manifestarlo.
4 – Valorizzare il sorriso ( tutti ne abbiamo almeno un po’ ), per dare gioia a chi è triste e avvilito, per spezzare i bronci, per smussare gli  angoli e le incomprensioni.
5 – Non trascurare il decoro e la pulizia della casa e la cura della vostra persona. Date importanza al linguaggio che usate e al  comportamento che tenete, per favorire il gusto di stare insieme.
6 – Accontentatevi e ringraziate per ogni cosa che la vita vi dona. Sappiate cogliere le piccole gioie di ogni giorno, facendole emergere,  sottolineandole e incoraggiandole, anche quando siete stanchi.
7 – Programmate e decidete insieme momenti distensivi, gite riposanti, voi due da soli o con tutta la famiglia, per alleggerire qualche tensione e ricreare uno spirito nuovo.
8 – Sappiate perdonare sempre, per ritrovare la pace fra voi e con i familiari. Vi sentirete liberi da pesi e ritroverete la gioia del cuore.
9 – Non accusatevi nei contrasti, nelle prove, nelle sofferenze, e non ingigantite le difficoltà, né generalizzate i difetti, ma cercate l’unità in atteggiamenti di speranza e di confidenza in Dio.
10 – Pregate insieme per ringraziare Dio dei momenti della vostra unione, e soprattutto affidate a Dio, che vi ama, la tristezza, che spesso  sembra prevalere.


La famiglia oggi è molto bersagliata. Anche i mass-media, purtroppo, concorrono a disgregarla, nel proporre modelli di famiglia che sono contro il modello proposto da Dio Creatore. " Dio creò l'uomo a sua immagine, a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò" ( Gen.1,27 ). Queste parole, Rivelazione diretta di Dio, fondano la famiglia umana, strutturata da due principi irrinunciabili. 
I°- Sia l'uomo che la donna sono creati ad immagine e somiglianza di Dio, che è l'AMORE. Perciò sono creati per essere amati e per amare.
II°- L 'altro principio basilare è la sessualità, che è integrazione, arricchimento e complemento reciproco.
   
La qualità della famiglia, perciò, dipende anzitutto dalla formazione, dalla responsabilità e dalla comunione della coppia umana.
           
                P. Severino Consolaro



martedì 15 aprile 2014

POSSO PARLARTI CUORE A CUORE…


                           POSSO PARLARTI CUORE A CUORE…


Posso parlarti?... Sono parole, che escono direttamente dal mio cuore e richiedono perciò di essere accolte, con altrettanta immediatezza, dal tuo cuore. Voglio richiamarti ad un problema fondamentale della tua vita. Voglio il tuo bene; non mi respingere, ora che sono capitato tra le tue mani, ma degnati di leggermi e di riflettere a quanto ti dico.


Non resistere più a Dio che da tempo bussa alla porta del tuo cuore.


Egli non ti illude mai, non fa sconti nel rivelarti TUTTA LA VERITA’. E non ti delude mai.


Nessuna persona, che lo ha seguito veramente, si è dichiarata o si è sentita ingannata. Tutti i convertiti lo attestano molto eloquentemente.


Non soffocare ancora l’aspirazione del tuo animo di riposarsi in Dio.


SOLO DIO TI DA’LA PACE. DIO E LA PACE SONO UN’UNICA COSA. Non vedi?...


I beni materiali non ti soddisfano, il piacere del senso ti abbrutisce, gli uomini ti sorridono nella prosperità, ma per sfruttarti, e ti abbandonano nel dolore. Per non essere deriso, tu mascheri il tormento del cuore con una falsa allegria.


Vorresti uscire da questo stato, ma ti sembra di non avere la forza.


Ebbene, Iddio ti stende la mano in questo momento e ti dice:


“ Ecco, ti ho mandato i miei Apostoli: ascoltali!”


Non disprezzare questa voce. E’ la voce del Padre, che vuole abbracciarti, dalla croce, con le braccia del Figlio suo, che si è immolato per te. Non disprezzarla; domani potrebbe mutarsi in voce di condanna.


Su via; un atto di buona volontà. Che ti costa? Se vuoi veramente bene a te stesso, non rimandare ancora la tua conversione. Ricordati che vita ne hai una sola; non sprecarla.


La parola di Dio ti esorta pressantemente a prendere la tua decisione, ricordandoti sempre che tu hai nelle tue mani soltanto l’attimo che fugge. Il tuo passato non ritorna, il tuo futuro non c’è ancora. Nelle tue mani hai solamente il presente. Perciò agisci SUBITO:
“ Oggi, se udite la sua VOCE, non indurite il vostro cuore”(Sal.95,8).

Sii una persona saggia, che riflette bene sul SENSO, sul VALORE e sull’ORIENTAMENTO della propria vita.

Il tempo fugge irreparabilmente; ma di te resta, per l’eternità, tutto quello che avrai costruito, nel tempo, sulla ROCCIA, che è CRISTO GESU’. E’ LUI L’UNICO MAESTRO, PERCHE’E’ L’UNICO CHE SI E’ FATTO SALVATORE dell’umanità.


                 

Scritto da un Anonimo.




Se rientriamo in noi stessi e ci confrontiamo con la nostra coscienza, avvertiamo che la vita ci interroga. Su QUALI VALORI la stiamo costruendo?...
S.Paolo, nella I Lettera ai Corinzi, ci fa riflettere molto, in proposito: " Secondo la grazia di Dio che mi è stata data, come un sapiente architetto io ho posto il fondamento; un altro poi vi costruisce sopra. Ma ciascuno stia  attento come costruisce. Infatti nessuno può porre un FONDAMENTO DIVERSO da quello che già vi si trova, che è GESU' CRISTO. E se, sopra questo fondamento, si costruisce con oro, argento, pietre preziose, legno, fieno, paglia, l'opera di ciascuno sarà ben visibile: la farà conoscere quel giorno che si manifesterà col fuoco, e il fuoco proverà la qualità dell'opera di ciascuno". 
( I Cor. 3,10-13 ).  
                                       P. Severino Consolaro                                                                               

domenica 13 aprile 2014

CRISTO E’ TUTTO PER NOI


CRISTO E’ TUTTO PER NOI                                   

“In Cristo abbiamo tutto.

Ognuno si avvicini a Lui:

chi languisce nell’infermità a causa dei peccati,

chi è come inchiodato per la sua concupiscenza,

chi è imperfetto, ma desideroso di progredire con intensa contemplazione,

chi è già ricco di molte virtù.

Siamo tutti del Signore e Cristo è tutto per noi:

se desideri risanare le tue ferite, Egli è MEDICO.

Se sei angustiato dall’arsura della febbre, Egli è FONTE;

se ti trovi oppresso dalla colpa, Egli è GIUSTIZIA;

se hai bisogno di aiuto, Egli è POTENZA;

se hai paura della morte, Egli è VITA;

se desideri il paradiso, Egli è VIA;

se rifuggi le tenebre, Egli è LUCE;

se sei in cerca di cibo, Egli è NUTRIMENTO”.

S. Ambrogio

 

Sulla cattedrale di Lubecca, in Germania, si trova scolpita una frase, che ci provoca a fare

un serio esame di coscienza sul  nostro rapporto personale con GESU’ CRISTO. Questo  rapporto è decisivo, nella vita di ogni persona umana, perché fonda e qualifica tutti gli altri rapporti relazionali.

 

“Voi mi chiamate MAESTRO e non mi ascoltate,

voi mi chiamate VIA e non mi seguite,

voi mi chiamate VITA e non mi desiderate,

voi mi chiamate AMICO e non mi accogliete,

voi mi chiamate AMABILE e non mi  amate,

voi mi chiamate ETERNO e non mi cercate,

voi mi chiamate CLEMENTE e non mi invocate,

voi mi chiamate GIUDICE e non mi temete.

 

SE IO VI CONDANNERO’, NON MI INCOLPATE”.

 

GESU’ è il CENTRO FOCALE della nostra Fede, il VERO SOLE che irradia lo SPIRITO DEL PADRE, ( lo SPIRITO SANTO), su tutte le creature.

 

 La Santa Madre Chiesa, nell’Inno Liturgico al compimento della giornata,  c’insegna ad invocarlo, con queste espressioni stupende:

 

   “ GESU’, Luce da Luce, Sole senza tramonto,             

   Tu rischiari le tenebre nella notte del mondo”.

 

 

                                             PREGHIERA A CRISTO

 

La preghiera più bella e più perfetta è quella che ci ha insegnato Gesù: il PADRE NOSTRO.

Tutte le richieste che in questa noi formuliamo al PADRE, vengono a noi donate sempre IN GESU’, CON GESU’, PER GESU’.”Questa è la fiducia che noi abbiamo in Lui: qualunque cosa gli chiediamo secondo la sua volontà, egli ci ascolta” (1Gv.5,14). Perciò, chiedendo al Padre Gesù, noi chiediamo tutto ciò di cui abbiamo veramente bisogno.

 

“PADRE, dammi il dono più bello, più grande,

più prezioso che possiedi: GESU’!

Quando sono ammalato,

dammi Gesù, perché Egli è la SALUTE.

Quando mi sento triste,

dammi Gesù perché Egli è la GIOIA.

Quando mi sento debole

 dammi Gesù perché Egli è la FORZA.

Quando mi sento solo,

 dammi Gesù perchè Egli è l’AMICO.

Quando mi sento legato,

 dammi Gesù perché Egli è la LIBERTA’.

Quando mi sento scoraggiato,

 dammi Gesù perché Egli è la VITTORIA.

Quando mi sento nelle tenebre

dammi Gesù perché Egli è la LUCE.

Quando mi sento peccatore,

 dammi Gesù perché Egli è il SALVATORE.

Quando ho bisogno d’Amore,

 dammi Gesù perché Egli è l’AMORE.

Quando ho bisogno di pane,

dammi Gesù perché Egli è il PANE di VITA.

Quando ho bisogno di denaro,

dammi Gesù perché Egli è la RICCHEZZA INFINITA.

Padre, a qualsiasi mia richiesta

a qualsiasi mio bisogno.rispondi con una sola parola,

la Tua Parola Eterna: PADRE, DAMMI GESU’”.

 

P. Serafino Falbo

 

 
 

                                             PREGHIERA A CRISTO

 

La preghiera cristiana ha il suo CENTRO e il suo CUORE sempre IN CRISTO.

Il teologo protestante Dietrich Bonhoeffer, martire del nazismo, scriveva:  

 

Per questo, la preghiera, nella quale noi ci sentiamo più uniti a Cristo e ci riconosciamo in Lui, è quella che Egli stesso ci ha insegnato: il PADRE NOSTRO.

 

Vogliamo riportare qui un altro brano di preghiera accorata, rivolta a Cristo dal papa Paolo VI e datata il 29 Novembre 1970.

 

“Tu sei il PRINCIPIO e la FINE, l’ALFA e l’OMEGA;

Tu sei il Re del Nuovo Mondo;

Tu sei il SEGRETO della Storia;

Tu sei la CHIAVE dei nostri destini;

Tu il MEDIATORE, il PONTE tra terra e cielo;

Tu per eccellenza il Figlio dell’uomo.

Perché Tu sei il Figlio di Dio, eterno, infinito;

Tu sei il Figlio di Maria, tua Madre nella carne.

Io voglio gridare: GESU’ CRISTO!!

Voglio celebrarti, o Cristo,

non solo per ciò che Tu sei per te stesso,

ma esaltarti e amarti per ciò che Tu sei per noi,

per ciascuno di noi, per ciascun popolo e civiltà.

Tu sei il nostro Salvatore,

Tu sei il nostro Liberatore,

Tu ci sei necessario per essere uomini degni e veri e uomini salvati.” (Paolo VI)

martedì 8 aprile 2014

C’era una volta l’AMORE


Questa non è una storia: è la realtà più bella.  più grande e più consolante che possa esistere per noi, persone umane. DIO, CHE E' L'AMORE, VUOLE STARE E VIVERE SEMPRE CON OGNI PERSONA UMANA, che Egli stesso ha creato per amare ed essere amato ." Dio creò l'uomo a sua immagine, a immagine di Dio lo creò, maschio e femmina li creò" ( Gen. 1,27). E' ancora Lui che parla, sempre nel Libro Sacro della Bibbia, i Proverbi : " Le mie delizie...stare tra i figli dell'uomo" ( Prov. 8,31 ). 
Scoprire questo AMORE, con cui Lui ci ama e rispondere a tale AMORE, questa è perfetta letizia.
P. Severino Consolaro   o.f.m.

C’era una volta l’AMORE

C’era una volta l’AMORE… L’Amore abitava in una casa

pavimentata di stelle e adornata di sole.

Un giorno l’Amore pensò a una casa più bella.

Che strana idea quella dell’Amore!

 

E fece la terra, fece la carne. E nella carne ispirò la vita

E nella vita impresse l’immagine della sua somiglianza.

E la chiamò: UOMO!

 

E dentro l’uomo, nel suo cuore,

L’Amore costruì la sua casa: piccola,

ma palpitante, inquieta, insoddisfatta come l’Amore.

E l’Amore andò ad abitare nel cuore dell’uomo

E ci entrò tutto là dentro,

perché il cuore dell’uomo è fatto di infinito.

 

Ma un giorno…l’uomo ebbe invidia dell’Amore.

Voleva impossessarsi della casa dell’Amore,

come se l’Amore potesse vivere da solo.

 

E l’Amore fu scacciato dal cuore dell’uomo.

L’uomo allora cominciò a riempire il suo cuore,

lo riempì di tutte le ricchezze della terra,

ma era ancora vuoto.

Lo riempì di tutti i tesori della terra, ma era ancora vuoto.

 

Un giorno l’uomo… decise di condividere il suo cuore

con le creature della terra. L’Amore venne a saperlo,

si rivestì di carne e venne anche lui

a ricevere il cuore dell’uomo.

 

Ma l’uomo riconobbe l’Amore e lo inchiodò a una croce.

E continuò a sudare per procurarsi il cibo.

L’Amore allora ebbe un’idea:_

si rivestì di cibo, si travestì da pane e attese silenzioso.

 

Quando l’uomo affamato lo mangiò,

l’Amore ritornò nella sua casa, nel cuore dell’uomo.

E il cuore dell’uomo fu riempito di vita,

perché la vita è AMORE.

 



                                   Un poeta brasiliano