sabato 24 novembre 2012

Pellegrinaggio a Lourdes con il treno ammalati



PELLEGRINAGGIO A LOURDES CON IL TRENO AMMALATI
 
                                                 DAVANTI ALLA GROTTA

                        
03-09 Maggio 2006

 Giunto son da lunga via

 Pellegrin nella città di Maria.

 Davanti a Lei estasiato

 Tutto il mondo ho presentato:

Ansie, gioie, dolore,

                     che riempivano il mio cuore .                     
                               
                              
Nel silenzio ho poi versato

 Ogni lacrima e peccato.
 Il colloquio con la Mamma

Mi ha rigenerato come fiamma,

 pronta ad ardere d ‘amore

pur in mezzo al mio dolore.

   
 Ho chiuso il muto pianto

con lo sguardo al Volto Santo.

Poi mi sono ritirato,

ma col cuore trasformato.

                                  
Grido a tutti con gran zelo:

 convertitevi al Vangelo!

Venerate con fede pura e pia

la gloriosa Vergine Maria.
E, sulla soglia della morte,

Lei, Madre, vi aprirà le porte,

per entrare in Paradiso

a contemplare il suo bel viso:
nell’eterno incontro col Dio-Amore

che a Sé attira ciascun core.


                                                                          Fr. SeverinoConsolaro



 PELLEGRINAGGIO REGGIO CALABRIA-LOURDES C0N IL TRENO

AMMALATI

 02-08 Giugno 2007

                                  
Vengo a Te,Maria
vengo da lontana via .

Trenta ore di treno ho impiegato

per contemplare il tuo volto estasiato.


Tu sei la calamita

che attira a sé ogni vita.

 Perché nel tuo grembo hai portato

 Il Messia di Dio, dai secoli atteso e profetato.

                          
Perciò nel tuo materno cuore

trova rifugio ogni peccatore.

Chi a Te si affida, Madre della tenerezza,

si sente avvolto dalla tua carezza.


 Davanti a questa grotta, in emozione e in pianto,

 io mi rinnovo nella fede, con il canto.

 E’il canto tuo, o Maria, che trabocca dal mio cuore:

anime fedeli, magnificate con me il Signore!

La sua misericordia come manto avvolge

chi di generazione in generazione a Lui si volge.

Di Grazia divina Egli sazia i poveri, assetati di giustizia,
ma i ricchi e i superbi disperde nella loro malizia.


Ti supplichiamo, o Madre: giunti sulle soglie della morte,

accoglici, benigna, del Paradiso sulle porte,

per contemplare insieme il Grande Amore,

 che eternamente sazierà ogni core.


                                                                                             Fr. Severino Consolaro